Versa in una casseruola il vermouth e l’olio d’oliva. Aggiungi lo zucchero e la scorza d’arancia tagliata a strisce grandi, prendendo solo la parte arancione e lasciando il bianco.
Metti sul fuoco medio e scalda finché il liquido è molto caldo e fumante, con lo zucchero sciolto. Non serve farlo strabollire: ti basta arrivare vicino al bollore e poi spegnere. Devi usarlo subito, ancora ben caldo.
Impasta senza lavorare troppo
In una ciotola grande (o su una spianatoia) unisci farina, sale e cannella. Mescola a secco per distribuire bene le spezie, poi versa i liquidi caldi a filo, iniziando a mescolare con un cucchiaio di legno.
Quando l’impasto si compatta e non è più rovente, passa alle mani e lavora giusto il tempo di ottenere un panetto liscio, morbido e compatto. Qui il punto non è “impastare tanto”, ma amalgamare bene senza stressarlo: deve diventare uniforme e basta.
Dai la forma “a gnocchetto” e righeggia
Copri l’impasto con un canovaccio mentre lavori. Stacca un pezzo alla volta e forma un filoncino spesso circa 1,5 cm. Taglia a tocchetti di 2–3 cm, come piccoli gnocchi.
Prendi ogni tocchetto e passalo sui rebbi di una forchetta (o su un rigagnocchi), facendolo rotolare con il pollice per creare la rigatura. È proprio quella rigatura che poi aiuta il miele di fichi ad attaccarsi bene.
Friggi pochi pezzi per volta
Scalda abbondante olio di semi in una casseruola dai bordi alti. L’olio deve essere caldo ma non fumante: se usi un termometro, stai intorno ai 170–175°C.
Friggi pochi turdiddri alla volta. Lasciali dorare con calma e girali delicatamente solo quando serve, senza rimestare di continuo. Quando sono dorati in modo uniforme, scolali con una schiumarola e mettili su carta assorbente.
Ora arriva la parte importante: lasciali raffreddare completamente. Devono essere freddi prima di passare al miele.
Glassa solo da freddi con miele di fichi puro
La glassatura si fa quando i turdiddri sono freddi. Se li friggi la mattina, puoi glassarli nel pomeriggio; se li friggi nel pomeriggio o la sera, è ancora meglio glassarli il giorno dopo.
Metti il miele di fichi in una casseruolina e scaldalo a fuoco bassissimo giusto per renderlo più fluido. Non aggiungere acqua: il miele di fichi qui va usato puro.
Tuffa dentro i turdiddri, pochi per volta, e rigirali con delicatezza finché sono ben avvolti. Sistemali su un vassoio senza schiacciarli troppo e lascia che la glassa si assesti.